Per non cadere dal letto legò come sponda un tronchetto di corniolo, e dietro la testiera aprì un vano nel muro per accedere alla "cantina", poi lo richiuse con dei pagliericci di iuta perché d'inverno entrava il freddo.

Come armadio una fila di grossi chiodi da carpentiere, amava l'arte: sulle pareti v'erano due quadri, poi sacchi di paglia, una seggiola, un secchio di cianfrusaglie, un rotolo di tubi d'irrigazione, un lungo mestolo dal misterioso uso, il tutto disposto come neppure il più spregiudicato architetto avrebbe progettato per rendere l'ambiente surreale. Un'istallazione da museo d'arte moderna: io potevo solo dipingerla senza cambiare nulla. Impossibile resistere.