Questo ruscello selvaggio, privo di segni di qualsivoglia intervento umano, a tanti può apparire inquietante, specie se poco avvezzi alla solitudine in questi ambienti dove boschi e forre rimbombano dello scroscio dell’acqua. Ma è l’inquietudine del torrente che questo quadro tenta di rappresentare: esso non può difendersi dall’antropizzazione se non con le leggi della natura, che nell’essere umano hanno il loro più acerrimo nemico.